Le emozioni ricoprono una posizione privilegiata nel processo decisionale, in quanto determinanti nelle scelte. Lo provano le neuroscienze, che hanno dimostrato che gli esseri umani, per quanto si sforzino, sono lungi dall’essere esclusivamente razionali, tutt’altro, si lasciano guidare dalle dinamiche affettive nei processi decisionali, razionalizzando e giustificando poi ciò che è stato preliminarmente guidato dall’emozione.
La domanda allora sorge spontanea: ci si accorge di questi processi oppure no?
In realtà gli stessi sono automatici e inscienti: pare che solo il 5% delle nostre azioni sia consapevole, tutto il resto è ‘automatizzato’.
Quali sono i fattori che possono influenzare le nostre decisioni?
Sicuramente gli input sensoriali hanno grandissima rilevanza nel processo decisionale; parliamo di tatto, gusto, olfatto, vista e suono.
Questi stimoli possono essere aggiunti nella pubblicità del brand, usando un colore e un logo distintivi, come la suoneria di un telefono o la specifica fragranza di un sapone.
Non a caso molte pubblicità integrano i riconoscibili suoni delle suonerie dei nostri telefoni nella musica di sottofondo, proprio per richiamare la nostra attenzione, creando così una sorta di contatto diretto con il nostro cervello.
Per avere veramente efficacia, il tuo marketing dovrebbe comprendere tutti i sensi umani.
Questo è un elenco riassuntivo ed esemplificativo di possibili utilizzi dei fattori sensoriali:
La coerenza e la costanza costituiscono la chiave per costruire una promozione fondata sui fattori sensoriali associati al tuo marchio. Questi elementi dovrebbero essere gli stessi nel tempo, in qualsiasi luogo e per qualsiasi utilizzo.
Esamineremo alcuni approcci sensoriali specifici in articoli successivi.
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Alessandra Ravelli